E’ andato in scena a Genova in questo fine settimana il 25esimo Trofeo Internazionale Città di Colombo, prova valida per il Gran Prix Cadetti (sabato) ed il Gran Prix Juniores (domenica).
Oltre mille i judoka partecipanti nelle due giornate di gara che naturalmente ha visto anche la presenza del Judo Libertas Kumiai. Tra i Cadetti i primi a salire sul tatami sono stati i maschi ed i risultati non sono stati entusiasmanti.
Il solo Maciej Lampart nella categoria fino a 66 kg si è classificato al decimo posto grazie alle due vittorie nei primi due turni di gara. Sconfitto negli ottavi di finale andava nei recuperi dove nel primo incontro veniva nuovamente battuto terminando di fatto la sua gara. Nella stessa categoria di peso erano presenti anche Andrea Bravetti, all’esordio nella nuova categoria di peso e Matteo Trovato. Nulla da fare per entrambi al cospetto di avversari superiori che li hanno esclusi al primo turno di gara pur se i due atleti druentini non hanno sfigurato lottando al meglio delle loro possibilità attuali.
Stesso discorso anche per Luca Crivello, che nella nuova categoria dei 60 kg ha pur tentando qualche attacco ma è uscito battuto nel primo match e non è stato poi più recuperato.
A pomeriggio inoltrato è iniziata la gara femminile con la quale i tecnici contavano di raddrizzare un risultato di squadra fino a quel momento deficitario. Ha iniziato a salire sul tatami Ilaria Qualizza che nella categoria fino a 63 kg ha conquistato la medaglia d’argento dopo uno spettacolare percorso che la portava in finale ad affrontare la francese Barrucchi, da cui veniva sconfitta. Brillante comunque la prestazione odierna dell’atleta druentina che ha mostrato notevoli miglioramenti esibendo un judo assai spettacolare e concreto, che l’ha portata a centrare un risultato di assoluto prestigio.
Anna Maria Narducci, impegnata nella categoria 52 kg e reduce da un infortunio alla tibia che l’ha tenuta lontano dal tatami per circa un mese, pur con una forma approssimativa raccoglie alla fine soltanto un settimo posto che non fotografa certamente il valore di questa atleta.
Dopo le due vittorie iniziali, l’atleta druentina veniva fermata nei quarti di finale dalla francese Sylvestri. Nei recuperi, dopo aver vinto nel primo turno, nel secondo veniva sconfitta in modo rocambolesco negli ultimi secondi del match terminando così la sua gara. Nella stessa categoria erano impegnate Adele Lucarno e Michela Semeraro. Per entrambe una prestazione in chiaroscuro che le collocava lontano dal podio. Adele, undicesima, conclude con uno score di 2 vittorie e 2 sconfitte, mentre Michela chiude in diciottesima posizione. Ad entrambe il nuovo regolamento è risultato indigesto, considerati gli shido di penalizzazione collezionati nei singoli incontri.
Domenica sono andati in scena gli Juniores ed il Judo Libertas Kumiai ha schierato ai nastri di partenza Beatrice Vittoni ed Elia Lupo. Beatrice raccoglie nella categoria fino a 57 kg un quinto posto finale al termine di una gara che l’ha vista protagonista fino in semifinale, dove veniva battuta dalla romana Boi. Nella finale per la medaglia di bronzo contro la toscana Capponi, l’atleta druentina non riesce ad imporsi terminando così ai piedi del podio. Elia, nella categoria fino a 73 kg, dopo i primi due incontri vinti finisce la sua corsa negli ottavi di finale, dove viene battuto dal sardo Cau, concludendo in undicesima posizione nella classifica finale.
Soddisfazione da parte dei tecnici Mario, Davide e Stefano al seguito della squadra nelle due giornate di gara, per la splendida medaglia d’argento di Ilaria, mentre per Anna Maria e Beatrice un pizzico di fortuna in più nei momenti decisivi della gara non avrebbe certamente guastato. Per gli altri atleti impegnati in gara, nel complesso ci sono state alcune indicazioni positive pur se in alcuni casi è emerso in modo evidente quanto lavoro ci sia ancora da fare per colmare il gap esistente con i migliori delle singole categorie.
