Il Canavese è ormai una realtà importante nel mondo delle manifestazioni podistiche, sia per la quantità e varietà di manifestazioni proposte, sia per il particolare fascino dei paesaggi che fanno da cornice.
Proprio grazie anche a persone come Mario Mottino Presidente dell’Ente Parco, a Gianni Cucco Presidente della Fondazione Banca del Canavese, al Centro Nazionale Sportivo Libertas Comitato Regionale Piemonte con a capo il suo Presidente Dott.ssa Enrica Lanza, all’Associazione Vivere i Parchi che ha collaborato fattivamente con la Casa del Cammino & dello Sport nell’organizzazione di questo appuntamento, ed ai Partner Ufficiali quali la Banca d’Alba e del Canavese e la Rivista Camminare che hanno voluto ancor più concretamente sostenere la Manifestazione, Il Fitwalking è ritornato sul Lago di Candia per il terzo anno consecutivo con una sua“prima” d’eccezione quale la 2 Giorni Internazionale in un’Evento accompagnato da uno stupendo week-end estivo.
Ne sono stati testimoni i 280 atleti che sabato 13 e domenica 14 aprile si sono dati appuntamento per la prima tappa del “poker dell'Erbaluce 2013” sulle rive di quella piccola perla che è il lago di Candia. In verità, definire il lago di Candia una “piccola perla” non è esatto: intanto non è piccolo, si estende per un paio di chilometri; poi le perle sono bianche, mentre i colori dominanti qui sono l'azzurro intenso dello specchio d'acqua e il verde delle rive. E basta: non ci sono né il rosso delle case né il grigio dell'asfalto. Sembra incredibile, siamo a mezz'ora di macchina da Torino, una manciata di chilometri ci separano da Ivrea, ma percorrendo con lo sguardo le rive del lago non troviamo traccia di paesi: Candia, che gli dà il nome, si tiene più in alto, in collina; la frazione Cascine Margherita si nasconde a rispettosa distanza dietro filari di alti pioppi; solo un paio di ristoranti e la casa dell'Ente Parco, edifici non appariscenti e ben integrati nell'ambiente, interrompono la sinfonia di sfumature di verde che fa da sfondo. Di questo dobbiamo essere grati ai nostri antenati, certo, ma anche ai più recenti amministratori che hanno voluto e saputo preservare questo straordinario ambiente con la creazione, nel 1995, del Parco Naturale Provinciale, il primo in Italia di questo tipo.
L'aspetto più interessante è che l'Ente Parco non si occupa solo della tutela dell'ambiente, ma è anche molto attento alla promozione turistica, in particolare attraverso gli sport più ecocompatibili: il canottaggio (sul lago è permessa solo la navigazione a remi, sono vietati tutti i motori), la mountain bike e, immancabile, il podismo, sia di corsa, sia ovviamente a passo di fitwalking.
Veniamo dunque alla nostra manifestazione. La formula della due giorni è stata una scelta felice: abbiamo cominciato il sabato pomeriggio con una marcia guidata di una decina di chilometri percorsi senza affanno, per godere a pieno della prima giornata di autentica primavera, dopo mesi in cui pioggia e freddo sembravano non volerci più lasciare; finalmente potevamo sfoggiare i pantaloni corti da cui uscivano delle gambe bianche come le montagne coperte di neve che facevano da sfondo. Il tracciato, in gran parte su sterrato, attraversava boschi, campi ancora scuri in attesa della prima semina e soprattutto vigneti. Si camminava tutti in gruppo, senza la preoccupazione di sbagliare strada, chiacchierando con i compagni di tante corse e intrecciando nuove amicizie; i più felici e attivi di tutti però, bisogna ammetterlo, erano i numerosi e vivaci atleti a quattro zampe, degni rappresentanti di quella realtà in forte crescita che è il walking dog. Agli umani era invece dedicata la sosta presso la cascina Mantoan dove abbiamo potuto gustare il loro stupendo Erbaluce.
Il giorno dopo, al punto di ritrovo eravamo davvero in tanti; ci ha piacevolmente colpito trovare atleti provenienti da tante regioni, non solo dal Piemonte e dalla vicina Valle d'Aosta, ma anche dalla Lombardia, dalla Liguria e, graditissimi ospiti, dalle Marche, con il Gruppo Intercomunale di Colmurano – Civitanova Marche forte di oltre 50 iscritti con alla testa il loro Sindaco, Ornella Formica, e il Capo Gruppo Graziana Sopranzetti; non può passare sotto silenzio, infine, la presenza di una decina di concorrenti provenienti dalla Francia e dalla Germania.
Alcuni hanno scelto il percorso breve di 5 km, ma la maggior parte ha optato per il periplo completo del lago, di 10 km, ripetuto una seconda volta da chi gradiva la distanza della mezza maratona.
Il tracciato, ottimamente segnalato, ripercorreva solo in parte le strade percorse il giorno prima e di sicuro non faceva mai annoiare: ondulato il giusto, senza pendenze impegnative né passaggi complicati, attraversava ambienti sempre diversi, immersi nel silenzio della campagna. L'aria particolarmente limpida permetteva di ammirare non solo il lago e le colline che lo circondano, ma anche le montagne che in questo periodo primaverile, con le vette innevate, mostrano il loro volto migliore. La temperatura decisamente gradevole faceva apprezzare, ai punti di ristoro, più i bicchieri d'acqua che gli ottimi biscotti.
Il fondo compatto era una buona base per il fitwalking, anche se lo sterrato, come sempre, non consentiva ai più preparati di esprimere tutta la loro forza; erano però le condizioni ideali per il fitwalking cross che qui trova una ottima palestra permettendo di sviluppare velocità di tutto rispetto.
All'arrivo, dopo la premiazione dei gruppi e il ritiro dei pacchi gara ci siamo dati appuntamento alle prossime tappe del poker: il 30 giugno, sempre a Candia, ma in frazione Cascine, per la camminata di Santa Margherita, poi il 22 agosto a Vische, concludendo infine il 13 ottobre a Orio Canavese.
Gli Organizzatori vista la buona riuscita dell’appuntamento, si sono ripromessi, d'accordo con le autorità locali, di organizzare per il prossimo anno un evento aperto ai tanti modi di interpretare il cammino, dal fitwalking al fitwalking Cross , dal nordic walking al trekking: sarà un vero e proprio Festival del Buon Cammino che farà scoprire a tanti altri atleti questo stupendo territorio attorniato da cose belle e “buone” come un sincero bicchiere di Erbaluce.
