Certificazione medica e defibrillatore

Venerdì 03 Maggio 2013 15:38 stefano
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Il Ministro Balduzzi firma il Decreto su certificati sportivi e defibrillatori

Defibrillatori obbligatori nelle società sportive

 

l Ministro della Salute, Renato Balduzzi, di concerto con il Ministro per lo Sport, Piero Gnudi, ha firmato il decreto ministeriale “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita”. L’adozione del decreto era prevista dal’articolo 7 comma 11 del decreto Salute e sviluppo del 2012. Il testo raccoglie le indicazioni del gruppo di lavoro istituito dal Ministro Balduzzi nel febbraio scorso e del corrispondente gruppo di lavoro del Consiglio superiore di sanità.

1. Obbligo dei dispositivi salva-vita: 30 mesi di tempo per adeguarsi.

2. Gli appassionati devono avere il certificato medico

CERTIFICATI - Il decreto contiene varie disposizioni per chi fa sport e non è tesserato a federazioni o enti di promozione sportiva. Il certificato - sempre redatto da medico sportivo, medico di famiglia o pediatra - sarà annuale per chi ha almeno due delle seguenti condizioni: età superiore a 55 anni per gli uomini e 65 per le donne, ipertensione, fumo, ipercolesteloremia, ipertrigliceridemia, diabete di tipo II, obesità, familiarità per patologie cardiovascolari. Anche per chi ha patologie croniche conclamate il certificato avrà valore annuale. Non è tenuto all'obbligo di certificato chi svolge attività amatoriale occasionale o saltuaria, in forma autonoma e al di fuori di contesti organizzati, o con ridotto impegno cardiovascolare, come bocce, biliardo, golf o ballo. È previsto invece un controllo medico annuale da medico di base, pediatra di libera scelta o medico dello sport per gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalla scuola, giochi sportivi studenteschi e attività organizzate dal Coni o da società affiliate a federazioni o enti e non siano considerati atleti agonisti. Nella visita si misurerà la pressione e si farà un elettrocardiogramma a riposo. Per chi partecipa ad attività ad elevato impegno cardiovascolare (gare podistiche oltre 20 km, gran fondo di ciclismo, nuoto o sci) verranno effettuati accertamenti supplementari.

Per una miglior informazione ed approfondimento si sintetizzano qui di seguito i principi essenziali della normativa del Ministro Lorenzin.

1 - Soggetti per cui è obbligatoria la certificazione

  • gli alunni che svolgono attività fisico-sportive parascolastiche, organizzate cioè dalle scuole al di fuori dall'orario di lezione

  • coloro che fanno sport presso società affiliate alle Federazioni sportive nazionali e al Coni (ma che non siano considerati atleti agonisti)

  • chi partecipa ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale

2 - Quale Medico può rilasciare la certificazione

  • il medico di medicina generale per i propri assistiti

  • il pediatra di libera scelta per i propri assistiti

  • il medico specialista in medicina dello sport ovvero i medici della Federazione medico-sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano

3 - Durata del Certificato e tipologia del controllo medico

  • Il controllo deve essere annuale

  • Il certificato ha validità annuale con decorrenza dalla data di rilascio

4 - Gli esami previsti dal controllo medico

  • Per ottenere il rilascio del certificato è necessaria l'anamnesi e l'esame obiettivo con misurazione della pressione e di un elettrocardiogramma  a riposo effettuato almeno una volta nella vita.

  • Per chi ha superato i 60 anni di età associati ad alti fattori di rischio cardiovascolare, è necessario un elettrocardiogramma basale debitamente refertato annualmente

  • Anche per coloro che, a prescindere dall'età, hanno patologie croniche conclamate che comportano un aumento del rischio cardiovascolare è necessario un elettrocardiogramma basale debitamente refertato annualmente.

  • Il medico può prescrivere altri esami che ritiene necessari o il consulto di uno specialista

5 - Esclusioni

Sono stati posti specifici quesiti al Ministero della Salute in merito alla corretta interpretazione di attività “non agonistica”, per la quale esiste già un chiarimento ministeriale che precisa che sono esclusi dall’obbligatorietà della certificazione medica:

  • tutti coloro che praticano attività amatoriale (nella fattispecie la libera balneazione per la quale è escluso alcun tipo di addestramento);

  • chi svolge, anche in contesti autorizzati ed organizzati, l’attività motoria occasionale, effettuata a scopo prevalentemente ricreativo e in modo saltuario e non ripetitivo;

  • i praticanti di alcune attività ludico-motorie con ridotto impegno cardiovascolare , quali le bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, ginnastica per anziani, “gruppo cammino” e attività assimilabili nonché i praticanti di attività prevalentemente ricreative, quali ballo, giochi da tavolo, e attività assimilabili

Al momento pertanto, se non perverranno eventuali e ulteriori chiarimenti di approfondimento resta l’obbligo per quei soggetti di cui al punto 1 di questa comunicazione.


DEFIBRILLATORI - Quanto all'obbligo di defibrillatori semiautomatici (da cui sono escluse le società che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio), le società dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi, 6 quelle professionistiche. Gli oneri sono a carico delle società, dove dovrà essere presente personale formato. Il defibrillatore essere accessibile e sempre funzionante.

Scarica il testo integrale del Decreto attuativo (Decreto Balduzzi-Gnudi)

Ultimo aggiornamento Mercoledì 13 Settembre 2017 14:21

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